giovedì 16 giugno 2011

FIRENZE: il virus del cliente invisibile

(foto via esercizistorici.it)


FIRENZE: il virus del cliente invisibile
(di Fabrizio Ulivieri)

A Firenze vi è un virus che colpisce molti bar e soprattutto baristi: il virus del cliente invisibile. Ci sono bar più colpiti altri meno colpiti. Altri a seconda del momento della giornata o del barista di turno.
Questo virus rende il cliente invisibile agli occhi del barman. E' un virus impietoso per il cliente ovviamente, perché il barman che viene affetto dal virus non vede il cliente. Il cliente è lì davanti a lui, con lo scontrino in mano in punta di piedi per farsi notare meglio, magari anche con il braccino sollevato e con lo scontrino che gli spunta dalle dita, ormai estensione della sua bocca che articola: "Un caffè per favore!" , ma nonostante ciò il barista non lo vede.

Il virus del cliente invisibile spinge il barista a fare cose strane:

1) si appoggia alla macchina del caffè e chiacchiera con un amico ed un collega incurante del fatto che dietro di lui c'è una lunga fila di clienti in attesa
2) lo spinge a continuamente mettere a posto i bicchieri, le tazzine, i piattini; a caricare il frigo di acqua minerale; a pulire il banco; a sistemare le zuccheriere...
3) lo obbliga soprattutto a stare in una posizione alquanto inadatta al suo lavoro: stare con le spalle voltate verso il cliente...


Ci sono dei bar dove il virus colpisce costantemente:

1) il caffè Paszkowski: qui i baristi ne sono gravemente colpiti. Vi potreste trovare nella condizione di stare in attesa anche per 20 minuti, prima che il virus conceda un attimo di respiro al barman e vi possa vedere. Qui il virus è appunto virulento. Costringe i poveri barman a stare sempre chini sul banco a pulire e mettere a posto, in una posizione davvero indelicata: voltando le terga la cliente. Se entrate al Paszkowski, non fate caso all'aspetto ieratico e professorale dei barman, in realtà lì la malattia è grave e non concede respiro e dà loro quell'aura seria e grave come se entraste in punta di piedi nel tempio della Haute Cuisine.

2) il caffè Scudieri. Qui però il virus va ad alti e bassi. Ci sono momenti che concede respiro e momenti che colpisce duramente. Dovete solo sperare di essere fortunati

3) il caffè Cavalli. Qui il virus pare che abbia colpito recentemente. Probabilmente il virus è stato importanto da barman nuovi, più dinamici e dal fare disinvolto, che però danno chiari segni di esserne colpiti in modo inequivocabile. Il virus al Cavalli pare avere delle mutazioni più recenti: permette al barman di vedere donne, ma solo quelle belle. Purtroppo oscura ed ottenebra la mente al barman riguardo ad ogni altro tipo di clientela.

Vorrei comunque invitare il turista a non disperare. A cercare. Ancora ci sono dei bar non colpiti dal virus. Vanno solo trovati.